La confraternita delle ombre – IV parte

La confraternita delle ombre

Un punto di vista sulle teorie della cospirazione

di Sevak Edward Gulbekian.

libera traduzione dell’articolo Brothers of the Shadows. Continua da qui.

Skull and Bones

In aggiunta, i ricercatori in ambito cospirazioni citano spesso la Skulls and Bones, la società segreta dell’Università di Yale. Questa è salita alla ribalta di recente a causa di eccellenti ammissioni di averne fatto parte fatte da entrambi i canditati, Repubblicano e Democratico, alle elezioni presidenziali USA del 2004.

Considerando che la Skull and Bones è una piccola confraternita che ammette solo 15 studenti all’anno tra le sue fila e in qualunque momento ha solo 800 cosiddetti “membri attivi”, il fatto che i due candidati per il posto dell’uomo più potente al mondo siano membri di essa (su una popolazione americana di 293 milioni di persone) ha dell’incredibile. È noto da tempo che George W. Bush sia un iniziato della Skull and Bones (così come lo era suo padre George e suo nonno Prescott Sheldon Bush), ma è stato assai sorprendente scoprire che anche il candidato John Kerry è un membro (Kerry rise nervosamente quando in televisione gli fu chiesto dell’appartenenza sua e di George W. Bush: «Siete entrambi membri della Skull and Bones, che cosa significa questo?» gli è stato chiesto. «Ehm… non molto», ha risposto).1Daily Telegraph, Londra, 12 luglio 2004.

Secondo il principale studioso della Skull and Bones, Anthony C. Sutton, la società fu fondata nel 1833. I membri, che si incontravano in segreto nella “tomba” sui terreni di Yale, sono vincolati al segreto su tutto ciò che riguarda le attività e la ritualità del gruppo. Dal punto di vista delle pratiche e della filosofia, Sutton parla di un processo “dialettico”, derivato dalla filosofia di Hegel, che costituisce il nocciolo del pensiero della Skull and Bones. La “dialettica hegeliana” è un metodo interpretativo nel quale il confronto tra una proposizione (tesi) il suo opposto (antitesi) viene risolto a un livello più alto di verità (sintesi). Sutton cerca di dimostrare che nel ventesimo secolo il gruppo è stato determinante nella fondazione e nello sviluppo di entrambi i raggruppamenti politici di estrema sinistra e di estrema destra, principalmente comunisti e nazisti. Dal punto di vista della visione ampliata dello sviluppo umano della Skull and Bones, destra e sinistra sono viste come due parti del processo dialettico hegeliano; un’ala politica rappresenta la tesi, mentre l’altra rappresenta l’antitesi. Questi due aspetti si scontrano e si combattono l’un l’altro, ma alla fine si fondono per formare la sintesi. È questa la sintesi, secondo Sutton, che Skull and Bones sta cercando di creare. Controllando e manipolando il conflitto, controlla l’esito (o sintesi).

È importante notare che Sutton pubblicato la sua analisi sulla Skull and Bones a metà degli anni ‘80. A quel tempo, ha descritto il gruppo come all’opera per un “Nuovo Ordine Mondiale” (NWO). Questo NWO doveva essere il prodotto della sintesi politica tra sinistra e destra. Poco dopo il crollo dei paesi comunisti del blocco orientale, e il successivo trionfo del capitalismo occidentale – una vittoria che Francis Fukuyama piuttosto prematuramente ha definito la “fine della storia” (nel suo libro del 1992 dello stesso titolo) – George Bush ha cominciato a usare la specifica locuzione “Nuovo ordine mondiale” nei suoi discorsi pubblici.

Questo fatto interessante offre alcune prove circostanziali a favore dell’interpretazione di Sutton. Presumendo che Sutton abbia ragione, l’umanità starebbe vivendo in questo momento entro il periodo della “sintesi”: la nascita di un Nuovo Ordine Mondiale guidata dall’Occidente, soprattutto dagli Stati Uniti (e forse non sarà una sorpresa per i seguaci delle teorie di Sutton il fatto che sia improvvisamente apparsa una nuova “dialettica” a prendere il posto della vecchia, ossia “comunismo contro capitalismo” sostituito da “Occidente contro Fondamentalismo Islamico”).

La serie dei saggi di Anthony Sutton sulla Skull and Bones inizia con l’Introduzione all’Ordine,2Anthony C. Sutton, The Secret Cult of the Order (1983), An Introduction to the Order (1984), How the Order Creates War and Revolution (1985), How the Order Controls Education (1985), Veritas Publishing Co., Aukland. Per uno studio più recente e di taglio più elevato si veda Alexandra Robbins, Secrets of the Tomb. Nessuno di questi titoli è stato tradotto in italiano (N.d.T.). nel quale sottolinea che – nonostante il loro essere normalmente associati alla cospirazione – organizzazioni come il Council e la Trilateral alla fine non siano segrete, e abbiano come membri molti personaggi pubblici. Allo stesso modo, si potrebbe aggiungere che, nonostante il fatto che le conferenze del Bilderberg non siano aperte alla stampa o al pubblico, i nomi delle persone che frequentano questi incontri annuali privati sono noti (è trapelato il verbale dell’incontro del 1999 a Sintra ed è stato pubblicato per intero sul web). Altri elenchi dei membri dei gruppi di cui sopra possono essere trovati nel Chi è chi della Elite, appartenenti al Bilderberg, Council of Foreign Relations, Trilateral Commission and Skull and Bones di Robert Gaylon Ross, comee anche su pubblicazioni e siti web ufficiali.

Sutton suggerisce che organizzazioni come queste formino l’ampio “cerchio esterno” dei membri, mentre associazioni come la Skull and Bones facciano parte del “cerchio interno” dei gruppi propriamente segreti, all’interno dei quali esiste un ulteriore “nucleo interno” – il “cuore decisionale” pressoché sconosciuto agli occhi del pubblico, ossia realmente nascosto (o letteralmente “occulto”). Questa è un’ipotesi ragionevole. Da ciò che è noto delle conferenze del Bilderberg, per esempio, si potrebbe dedurre che la loro motivazione fondamentale sia quella di promuovere il progetto capitalista occidentale attraverso una rete di alto livello e la cooptazione di giovani talenti. In altri termini, stanno lavorando per il dominio economico, politico e culturale di un mondo globalizzato dall’Occidente, in particolare dai popoli di lingua inglese guidati da Stati Uniti e Gran Bretagna (gli incontri del Bilderberg ospitano solo membri della NATO e dei paesi europei e, pur essendo nell’orbita olandese, sono diretti dai nordamericani.) Gruppi come Skull and Bones (e Sutton deduce che ne esistano altri, come lo Scroll and Key) che non hanno un’esistenza e un’appartenenza del tutto segreta sono ben documentati. Secondo Sutton questi sono i ‘core’, con obiettivi simili ai gruppi meno segreti, ma con obiettivi più specifici e consapevoli.

A differenza del Bilderberg e degli altri, le vere società segrete di solito hanno cerimonie di iniziazione elaborate e adoperano un rituale come parte fondamentale della loro reciproca appartenenza. Le confraternite di cui parla Steiner, come si è già detto, sono costruite anche sui principi massonici di segretezza e su di un rituale, e sono nascoste al pubblico. In relazione ai gruppi di cui sopra, è del tutto possibile che tali confraternite veramente occulte facciano parte del “cuore decisionale” a cui accenna Sutton. Detto questo, come sottolinea Sutton, la maggior parte dei membri dei gruppi appartenenti non avrebbero alcun sentore di manovre sotterranee o di cospirazione, e nessuno dei due avrebbe molti membri di gruppi segreti come la Skull and Bones. Questo lavoro dovrebbe essere lasciato ai dirigenti, o “iniziati” con conoscenze e preparazione esoteriche. Secondo Steiner, le specifiche confraternite a cui egli si riferisce non solo hanno l’obiettivo consapevole di mantenere il dominio anglo-americano, ma completano questo obiettivo con una reale visione esoterica del mondo – cioè la conoscenza dei cicli evolutivi a cui si è accennato in precedenza.

L’abbozzo tracciato sopra fornisce un quadro di riferimento per comprendere come i gruppi pubblici come il Bilderberg, i gruppi più segreti come la Skull and Bones, e le società occulte a cui si riferisce Steiner, potrebbero interagire e coesistere. In questo senso, le vere società occulte fungerebbero da propulsori centrali per i gruppi più grandi che si intersecano con organizzazioni di persone politicamente attive. A mio avviso, un quadro del genere con il suo complesso di interrelazioni è più convincente che non l’idea un po’ nebulosa di un singolo e onnipotente gruppo come dovrebbe essere quello degli “Illuminati”, presunto responsabile della creazione di una cospirazione di massa che controlla ogni aspetto della vita moderna.

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