L’esoterismo di Andrea Palladio: Villa La Rotonda tempio del logos

Andrea Palladio si forma in un’epoca e in un ambiente in cui torna prepotentemente alla ribalta una certa concezione platonica del mondo, divulgata entro accademie, la quale, senza soluzione di continuità, prende le mosse dagli antichi lirici greci e, attraverso Pitagora e Platone, arriva fino a Dionigi Areopagita. Questa “filosofia perenne” non è altro che il progressivo rivelarsi del Logos divino; il compito del filosofo, ma potremmo dire dell’uomo rinascimentale in genere, consiste nel portare alla luce la verità numinosa che si cela dietro le varie credenze mitiche e le filosofie, attraverso la sua specifica arte. Villa La Rotonda, con la sua dichiarata vocazione a essere dimora-tempio, potrebbe essere la sintesi architettonica tanto dell’assimilazione da parte del Palladio del concetto platonico di Logos, quanto del suo percorso evolutivo interiore, in altre parole del suo cammino iniziatico.

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Conoscere il male per poterlo trasformare – IV parte

Conoscereil male significa umanizzarlo

Ora, ritornando al grande contributo conoscitivo dato da Tommaso d’Aquino al problema della conoscenza del male, abbiamo visto come le responsabilità ricadano sull'uomo, e in particolare alla libertà di cui egli dispone di omettere eventualmente il bene dovuto.Il fatto che il bene sia omissibile, e che le forze dell’ostacolo operino sull'uomo ... Leggi tutto

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