Iniziazione (parte 3)
Chi ha sviluppato la devozione, ha un buon viatico qualora volesse intraprendere il cammino iniziatico. Chi non ce l’ha, purtroppo incontrerà ostacoli fin dal primo passo. La tendenza a criticare, dare giudizi o sentenze, toglie forze all’anima, mentre, all’opposto, la devozione le sviluppa. Sebbene queste attitudini (critica, giudizio) abbiano concorso al progresso esteriore dell’uomo, esse rimangono sempre ostacoli allo sviluppo interiore. Ma il punto è sempre che non si tratta di venerare l’uomo, ma la verità e la conoscenza.
L’immersione nell’esteriorità è di per se stessa ostacolo. La semplicità materiale aiuta la devozione. Più alta la critica, più bassi gli ideali.
Chi cerca la conoscenza superiore deve infondere in sé sentimenti di devozione; e questo non si ottiene con lo studio, ma con la vita. La tendenza a biasimare un altro uomo toglie forze per la conquista dell’iniziazione, mentre l’apprezzamento delle sue qualità migliori rafforza l’anima. L’astensione dal giudizio comincia anzitutto dalla trasformazione dei pensieri.
I pensieri di ammirazione e rispetto accelerano l’ascesa ai mondi superiori. Inoltre aprono gli occhi spirituali.