I quattro temperamenti – II parte

IL TEMPERAMENTO MELANCOLICO

Giacomo Leopardi
Giacomo Leopardi

Nel malinconico predomina il corpo fisico, quindi l’elemento terra. Il malinconico sente fortemente il suo corpo fisico, la sua durezza, e se ne sente limitato. Non riesce a compenetrarlo completamente con la sua anima e con la sua individualità e quindi non lo può dominare. È come se per lui il corpo fosse un peso da portare e questo genera in lui una forte sofferenza interiore. In pratica il corpo fisico oppone resistenza al benessere interiore del corpo eterico, alla mobilità del corpo astrale e alla ferma sicurezza dell’io. Il malinconico, quindi, è molto preso dal suo mondo interiore e dai suoi pensieri, ed è per questo che i suoi occhi sembrano spenti: perché essi sono rivolti all’interno e non sono molto interessati a guardare il mondo esteriore. Questo loro ripiegamento verso l’interno a volte si può esprimere fisicamente anche nella curvatura delle spalle, come nel caso di Leopardi, che infatti era gobba. È molto interessante notare che, a causa di questa maggiore “durezza”, quando l’arcangelo di popolo compartecipa alla creazione dei temperamenti del suo popolo, esclude proprio il malinconico.

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