Leggere le immagini dell’Apocalisse – I parte – IIII conferenza

QUARTA CONFERENZA

Monaco, 15 maggio 1907

Nel nostro studio dell’Apocalisse siamo arrivati al punto della cosiddetta terza lettera. Questa, in totale accordo con quanto visto nelle prime due lettere, ci mostra i segreti evolutivi, per così dire, di un certo territorio geografico. Per orientarci nella seguente linea di pensiero dobbiamo ancora una volta richiamare brevemente alla mente la tendenza e lo scopo principale dell’Apocalisse.

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Leggere le immagini dell’Apocalisse – I parte – III conferenza

TERZA CONFERENZA

Monaco, 8 maggio 1907

Un giorno di commemorazione come quello di oggi1Giorno della memoria per Helena Petrovna Blavatsky, nata nel 1831 e morta l’8 maggio 1891. Nel 1875 lei e Henry Steel Olcott (1832-1907) fondarono la Società Teosofica. significa molto per chi appartiene al movimento teosofico, per chi sente di appartenere a un movimento spirituale. Esso significa qualcosa di completamente differente dalla commemorazione di qualcun altro, di quei defunti che erano saldamente ancorati alla nostra cultura materialistica. Per noi, un giorno come questo è anche un giorno per ritrovarci assieme; infatti, che cosa sarebbero gli insegnamenti della Teosofia se non entrassero in ogni fibra del nostro cuore e non arricchissero la nostra vita di sentimenti interiore? Se un’anima si è separata dal suo corpo fisico, ciò significa solo che l’essenza intima della persona è entrata in relazione con noi in maniera diversa. In questo giorno vorremmo proprio dare vita specialmente a questo tipo di relazione con la fondatrice del movimento teosofico. Desideriamo che i sentimenti di appartenenza con la

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Note[+]

L’Ottava Sfera, la Reincarnazione e gli Esperimenti Socialisti

I commenti aforistici di T. H. Meyer sulle conferenze di Harrison.

Questo articolo è la traduzione (di Matilde Benati Vallone) della postfazione di T. H. Meyer al libro The transcendental universe, di Charles G. Harrison, edito da Lindisfarne Press, nel 1993.

Nell’introduzione alle sue conferenze, C. G. Harrison parla dell’importanza di ciò che egli chiama la “facoltà di discernimento spirituale”. Avvalendoci di questa facoltà, possiamo ora toccare brevemente alcuni punti sollevati in queste conferenze. Se un lettore apprendesse quanto spesso Rudolf Steiner abbia fatto riferimento, anche se indirettamente, a queste conferenze, potrebbe troppo facilmente cadere in una sorta di accettazione ingenua di tutti i suoi contenuti. È lo stesso Steiner a sottolineare però almeno due grandi divergenze di pensiero tra lui e Harrison, senza mai menzionarlo esplicitamente. Queste differenze riguardano:

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